venerdì 6 giugno 2008

IL MODERNISMO

Conferenza tenuta al Duomo di Milano (Quaresima 1909)

In appendice:

- Lamentabili sane exitu

- "Professio Fidei" Tridentina

- Giuramento antimodernista


[…] in questi ultimi tempi, è cresciuto oltre misura il numero dei nemici della croce di Cristo; che, con arti affatto nuove e piene di astuzia, si affaticano di render vana la virtù avvivatrice della Chiesa e scrollare dai fondamenti, se venga lor fatto, lo stesso regno di Gesù Cristo. Per la qual cosa non Ci è oggimai più lecito di tacere, seppur non vogliamo aver vista di mancare al dovere Nostro gravissimo, e che Ci sia apposta a trascuratezza di esso la benignità finora usata nella speranza di più sani consigli.

Ed a rompere senza più gl'indugi Ci spinge anzitutto il fatto, che i fautori dell'errore già non sono ormai da ricercarsi fra i nemici dichiarati; ma, ciò che dà somma pena e timore, si celano nel seno stesso della Chiesa, tanto più perniciosi quanto meno sono in vista. Alludiamo, o Venerabili Fratelli, a molti del laicato cattolico e, ciò ch'è più deplorevole, a non pochi dello stesso ceto sacerdotale, i quali, sotto finta di amore per la Chiesa, scevri d'ogni solido presidio di filosofico e teologico sapere, tutti anzi penetrati delle velenose dottrine dei nemici della Chiesa, si dànno, senza ritegno di sorta, per riformatori della Chiesa medesima; e, fatta audacemente schiera, si gittano su quanto vi ha di più santo nell'opera di Cristo, non risparmiando la persona stessa del Redentore divino, che, con ardimento sacrilego, rimpiccioliscono fino alla condizione di un puro e semplice uomo.


Dalla “Pascendi Dominici Gregis” di S. Pio X

(Roma 8 settembre 1907)



Giuseppe Prevete

IL MODERNISMO

Edizioni Amicizia Cristiana, Chieti 2008

[ISBN-978-88-89757-19-2]Pag. 64 - € 5,00


http://www.edizioniamiciziacristiana.it/ilmodernismo.htm



Il combattimento spirituale (La Tradizione Cattolica, n. 1/2008)

Questo libro ebbe tra i suoi primi lettori un giovane che desiderava e cercava una guida sicura per la sua vita interiore: san Francesco di Sales. La struttura dell’opera vuole condurre all’incontro di Dio con l’uomo, nella contemplazione dell’amore e della bontà infinita di Dio da una parte, e dall’altra l’uomo preso dalle inclinazioni al male e dalle passioni disordinate.
La lotta è possibile attraverso una piena confidenza in Dio, seguendo Cristo, il Capitano dell’esercito di coloro che vogliono combattere il male e che poggiano in Lui la certezza della vittoria, senza confidare soltanto sulle proprie forze.
Le principali armi per questa strategia spirituale, insieme all’esercizio di tutte le facoltà per conquistare le virtù, sono la preghiera, la meditazione, la devozione a Maria Vergine, l’amore alla Croce e la frequente Comunione eucaristica, sacramentale e spirituale.
Come l’allenamento porta l’atleta alla vittoria, così l’allenamento nelle virtù cristiane porta alla perfezione. La virtù, infatti, si conquista giorno per giorno. La santità è il frutto del combattimento spirituale.

Recensione in «La Tradizione Cattolica», n. 1/2008

Fuori della Chiesa non c’è salvezza (La Tradizione Cattolica, n. 1/2008)

Ci si può salvare in qualunque modo, oppure ci sono degli obblighi ben precisi a cui nessuno può sottrarsi senza mettere in pericolo la propria anima? In altre parole, per andare in Cielo bisogna appartenere ad una determinata Chiesa, oppure qualunque chiesa va bene? Al limite, c’è proprio bisogno di una chiesa? Il dogma cattolico che afferma che «fuori della Chiesa non c’è salvezza» ha un fondamento reale oppure è una formula priva di senso? E qual è questa Chiesa a cui bisogna necessariamente appartenere per non dannarsi?
L’assioma «fuori della Chiesa non c’è salvezza» è ai nostri giorni messo in discussione. È una di quelle espressioni agli antipodi del politically correct. Il gesuita belga P. Dupuis, in occasione del Congresso interreligioso di Fatima (ottobre 2003, cfr. La Tradizione Cattolica, n°2 (59) 2005, pp. 13-14) ebbe modo di definirlo un «…testo orribile del Concilio di Firenze del 1442».
Ora, su questo punto così fondamentale la Sacra Scrittura ci dà delle indicazioni ben precise, e gli scrittori dei primi secoli del cristianesimo, che sono i Padri della Chiesa, hanno sviluppato e approfondito l’importante tema. San Tommaso d’Aquino ne ha magistralmente sintetizzato la dottrina: basta consultarlo per conoscere la verità e poter seguire la via della salvezza eterna.
In questo libro l’eccellente teologo domenicano p. Edouard Hugon espone ciò che le fonti della Rivelazione – Sacra Scrittura e Tradizione – ci dicono in merito. Un libro da leggere e studiare attentamente per conoscere la verità e combattere con conoscenza di causa il relativismo che infesta la mentalità moderna.

Recensione in «La Tradizione Cattolica», n. 1/2008